- Principi attivi dei decongestionanti nasali
- Ossimetazolina
- Xilometazolina
- Nafazolina
- Fenilefrina
- Efedrina e pseudoefedrina
- Tramazolina e tuaminoeptano
- Come funzionano i decongestionanti nasali
- Quando usare i decongestionanti nasali
- Forme farmaceutiche
- Durata massima del trattamento
- Decongestionanti nasali e sport
I decongestionanti nasali sono farmaci formulati specificamente per alleviare la congestione nasale, comunemente nota come “naso chiuso“. Contengono principi attivi vasocostrittori che agiscono riducendo il gonfiore della mucosa nasale e permettendo una respirazione più agevole. Sono disponibili in diverse forme farmaceutiche, principalmente come spray, gocce nasali, ma anche in compresse e sciroppi per uso orale.
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Principi attivi dei decongestionanti nasali
↑ topI decongestionanti nasali contengono sostanze ad azione simpaticomimetica, che mimano l’azione dell’adrenalina e della noradrenalina sui recettori presenti nei vasi sanguigni nasali. I principi attivi più comunemente utilizzati sono:
Ossimetazolina
↑ topL’ossimetazolina è uno dei decongestionanti nasali più diffusi e potenti. Agisce selettivamente sui recettori alfa-1 adrenergici causando una vasocostrizione rapida e prolungata. L’effetto decongestionante si manifesta entro pochi minuti dall’applicazione e può durare fino a 10-12 ore, permettendo generalmente solo due somministrazioni giornaliere.
Prodotti comuni contenenti ossimetazolina includono Vicks Sinex e varie formulazioni generiche. La sua efficacia prolungata la rende particolarmente apprezzata per il sollievo notturno.
Xilometazolina
↑ topLa xilometazolina è un altro principio attivo molto utilizzato nei decongestionanti nasali. Ha una durata d’azione leggermente inferiore rispetto all’ossimetazolina, generalmente tra le 8 e le 10 ore. È presente in prodotti come Otrivin, Actifed Nasale e molti preparati generici.
La xilometazolina è considerata sostanza dopante per gli atleti agonisti quando assunta per via sistemica, quindi gli sportivi professionisti devono prestare particolare attenzione alle formulazioni orali.
Nafazolina
↑ topLa nafazolina ha una durata d’azione più breve, generalmente 4-6 ore, richiedendo quindi somministrazioni più frequenti. È il principio attivo presente in Rinazina e altri prodotti similari. Viene utilizzata sia come decongestionante nasale che oculare (in forma di collirio).
Fenilefrina
↑ topLa fenilefrina è un decongestionante disponibile sia in formulazioni topiche (gocce nasali) che sistemiche (compresse e sciroppi). Quando assunta per via orale, può causare effetti sistemici più marcati rispetto alle formulazioni locali.
Efedrina e pseudoefedrina
↑ topL’efedrina e la pseudoefedrina sono decongestionanti prevalentemente utilizzati in formulazioni orali. L’efedrina è considerata sostanza dopante anche quando usata per via nasale ed è soggetta a restrizioni particolari. La pseudoefedrina, pur essendo efficace, è stata progressivamente limitata in molti paesi a causa del suo possibile uso improprio nella sintesi di sostanze stupefacenti.
Tramazolina e tuaminoeptano
↑ topTramazolina e tuaminoeptano sono altri principi attivi vasocostrittori presenti in alcuni decongestionanti nasali. Il tuaminoeptano è spesso associato all’acetilcisteina in prodotti che combinano azione decongestionante e mucolitica.
Come funzionano i decongestionanti nasali
↑ topIl meccanismo d’azione dei decongestionanti nasali si basa sulla stimolazione dei recettori adrenergici alfa-1 presenti sulla muscolatura liscia dei vasi sanguigni della mucosa nasale. Questa stimolazione provoca una vasocostrizione, ovvero una riduzione del calibro dei vasi sanguigni.
La vasocostrizione determina diversi effetti benefici:
- riduzione dell’afflusso di sangue alla mucosa nasale
- diminuzione del gonfiore e dell’edema
- riduzione della produzione di secrezioni mucose
- aumento dello spazio nelle vie aeree nasali
- miglioramento del passaggio dell’aria
L’effetto decongestionante si manifesta rapidamente, generalmente entro 5-10 minuti dall’applicazione topica, offrendo un sollievo quasi immediato dalla sensazione di naso chiuso.
Quando usare i decongestionanti nasali
↑ topI decongestionanti nasali sono indicati per il trattamento sintomatico della congestione nasale causata da diverse condizioni:
- raffreddore
- rinite allergica
- sinusite
- rinofaringite
- otite
Forme farmaceutiche
↑ topI decongestionanti nasali sono disponibili in diverse formulazioni.
Gocce nasali
↑ topLe gocce nasali permettono un dosaggio preciso ma richiedono una tecnica di applicazione corretta (testa reclinata all’indietro). Possono essere preferite per i bambini più piccoli o quando si desidera un’azione più concentrata in determinate zone.
Compresse e sciroppi
↑ topLe formulazioni orali contengono generalmente fenilefrina o pseudoefedrina. Agiscono a livello sistemico con un inizio d’azione più lento rispetto alle formulazioni topiche, ma offrono una durata d’azione più prolungata. Presentano maggiori rischi di effetti collaterali sistemici.
Gel nasali
↑ topAlcune formulazioni in gel offrono il vantaggio di un’azione più prolungata grazie alla permanenza del prodotto sulla mucosa nasale.
Durata massima del trattamento
↑ topLa limitazione temporale è l’aspetto più critico nell’uso dei decongestionanti nasali. Non dovrebbero essere utilizzati per più di 3-5 giorni consecutivi, a meno di diversa indicazione medica specifica.
Questa limitazione è fondamentale per prevenire la rinite medicamentosa, una condizione in cui l’uso prolungato del farmaco causa un peggioramento paradosso della congestione nasale, creando dipendenza dal prodotto.
Decongestionanti nasali e sport
↑ topAlcuni decongestionanti sono considerati sostanze dopanti per gli atleti professionisti:
- Efedrina, pseudoefedrina e xilometazolina sono vietate in competizione
- Nafazolina, fenilefrina e ossimetazolina per uso nasale non sono dopanti
Gli atleti agonisti devono verificare attentamente le liste WADA aggiornate e preferire alternative non dopanti.