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L'oftalmia (processo infiammatorio dell’occhio)


Con il termine oftalmia ci si riferisce a un'infiammazione del bulbo oculare, detta anche oftalmite. Quali sono i sintomi, come si cura e tutto quello che c'è da sapere

Cos'è l'oftalmia?

L'oftalmia è il termine con il quale si indica un processo infiammatorio dell'occhio e degli annessi oculari. Questo tipo di disturbo coinvolge in particolar modo la tunica vascolare.

I sintomi dell'oftalmia

Tra i differenti sintomi che si possono presentare, a seconda della forma di oftalmia, ci sono:

  • Dolore
  • Fotofobia
  • Metamorfopsia
  • Perdita della vista
  • Paresi dell'accomodazione

Perché viene l'oftalmia?

Sempre più frequentemente si utilizza il termine oftalmia per indicare particolari patologie riguardanti l'occhio e i suoi annessi. Le forme di oftalmia originano a seguito di differenti cause, troviamo quindi:

  • O. attinica da raggi o da elettricità o da raggi ultravioletti, provocata dall’esposizione a radiazione ultravioletta, lampade terapeutiche, luci klieg e cannelli per saldare
  • O. da gonorrea, causata dalla Neisseria gonorrhoeae
  • O. da liquirizia, severa infiammazione del globo oculare e delle sue strutture interne per autolesionismo, causata dal contatto con semi tossici della liquirizia, Arbus precatorius, nel sacco congiuntivale
  • O. dei neonati o neonatorum, infiammazione acuta del sacco congiuntivale che produce pus evidente, dovuta a un’ampia varietà di organismi e virus. È altamente contagiosa e può comparire in forma epidemica nei reparti neonatali
  • O. delle nevi, amaurosi temporanea determinata da un’alterazione dell’epitelio corneale, dovuta alla riflessione dei raggi ultravioletti sulla neve
  • O. d'Egitto, o tracoma, infezione della congiuntiva e della cornea, causata da un tipo di Clamydia trachomatis e precisamente un microrganismo, un agente TRIC (Tracoma e Congiuntivite da Inclusi), che si manifesta in quasi tutti i paesi in via di sviluppo, dove è endemica o iperendemica. I principali sintomi sono follicoliti e cicatrizzazione lineare delle congiuntivi, cheratite attiva e panno corneale
  • O. flittenulare, frequente nei bambini, caratterizzata da distinte aree nodulari di infiammazione (flittenule), conseguente a una reazione atopica verso un allergene ignoto da parte di una cornea o di una congiuntiva ipersensibile
  • O. gonococcica del neonato, congiuntivite purulenta causata da Neisseria gonorrhoeae. L’infezione è contratta nel canale di parto materno e generalmente diventa evidente circa al terzo giorno di vita. Può essere uni- o bilaterale. Talvolta in una nursery può verificarsi il contagio infettivo da infante a infante. Poiché l’infezione congiuntivale può diffondersi alle altre strutture oculari, è stata in passato una delle maggiori cause di cecità
  • O. neuroparalitica, lesione corneale associata a perdita di sensibilità, dovuta a una lesione del nervo trigemino. La lacrimazione da raggi infrarossi può essere un fattore predisponente
  • O. nodosa, reazione infiammatoria focale della congiuntiva ai peli di bruco o a filamenti vegetali incistati
  • O. primaverile, reazione allergica della congiuntiva e della cornea che si ha soprattutto nei bambini, con tendenza a essere più grave in primavera. È caratterizzata da formazioni papillomatose giganti sulla congiuntiva palpebrale
  • Oftalmia simpatica, severa uveite post-traumatica dovuta a fenomeni autoimmunitari diretti contro il pigmento dell’uvea, che colpisce entrambi gli occhi, anche se inizialmente colpisce un solo occhio, detta anche oftalmite simpatica o uveite simpatica
  • O. solare, causata dalla luce solare o dal riflesso della luce sulla neve
  • O. varicosa, oftalmia associata a una condizione di varicosità delle vene congiuntivali

Come si cura l'oftalmia?

L'oftalmia si cura mediante l'assunzione, per lungo tempo, di:

  • Corticosteroidi per via orale
  • Immunosoppressori

 

La scheda si basa sulle informazioni contenute nel "Dizionario Medico" di Antonio Cancellara (Verduci Editore)