- Cos’è un fibroadenoma?
- Quali sono le cause del fibroadenoma?
- Caratteristiche del fibroadenoma
- Come avviene la diagnosi di fibroadenoma al seno?
- Trattamenti per il fibroadenoma
- Il fibroadenoma può diventare pericoloso?
- Come prevenire il fibroadenoma?
Cos’è un fibroadenoma?
↑ topIl fibroadenoma (abbreviazione FAD) è un tumore benigno della mammella che insorge prevalentemente in donne giovani fertili. Si presenta come una massa composta dalla ghiandola mammaria e dal tessuto ad essa circostante.
Le sue dimensioni variano da meno di 1 centimetro a 4-5 centimetri; hanno la tendenza a crescere durante la gravidanza e l’allattamento e a regredire in post-menopausa.
Il fibroadenoma è prevalentemente singolo e colpisce circa 1 donna su 10; solo circa 2 donne su 100 hanno noduli multipli e in questi casi si parla di fibroadenomatosi. In presenza di formazioni con un volume superiore ai 5 cm, si parla di fibroadenomi giganti.
Quali sono le cause del fibroadenoma?
↑ topLe cause d’insorgenza del fibroadenoma non sono ancora ben conosciute. L’ipotesi ricorrente è che la stimolazione degli estrogeni (ormone sessuale femminile) giochi il ruolo principale nella sua comparsa.

Caratteristiche del fibroadenoma
↑ topAll’esame clinico il fibroadenoma si presenta come un nodulo rotondeggiante o ovale, ben definito e mobile al tatto (la classica “pallina che scivola”). La sua consistenza è elastica o gommosa.
Queste caratteristiche lo distinguono da noduli più rigidi o fissi, più sospetti. Quando si parla infatti di nodulo al seno, si indica qualsiasi massa palpabile o visibile: oltre a presentarsi come un fibroadenoma, un nodulo può anche essere una cisti, un lipoma, un granuloma, un’infezione (mastite/ ascesso) o un tumore maligno.
Come avviene la diagnosi di fibroadenoma al seno?
↑ topLa diagnosi clinica può avvenire mediante autopalpazione o palpazione da parte del medico, volta a stabilire l’aspetto e la grandezza del nodulo.
In base all’esito dell’esame obiettivo e all’età della paziente, si procede alla diagnosi strumentale, che può eseguita tramite diverse modalità:
- Ecografia mammaria, ideale nelle donne al di sotto dei 40 anni, che permette di rilevare la struttura del fibroadenoma
- Mammografia, indicata per la rilevazione del fibroadenoma sopra i 40 anni, che, tramite l’uso di radiazioni ionizzanti, fornisce delle immagini della zona in cui si trova il nodulo
- Agoaspirato ecoguidato, il quale consente di penetrare direttamente nel nodulo sospetto e di prelevarne parte del contenuto liquido, al fine di analizzarlo in laboratorio
- Biopsia, che prevede l’asportazione di una piccola porzione del tessuto ghiandolare sospetto e la sua analisi al microscopio
Questi ultimi tre esami vengono eseguiti generalmente in caso di sospetto diagnostico di carcinoma mammario.
Trattamenti per il fibroadenoma
↑ topL’atteggiamento conservativo è oggi considerato ottimale qualora sia stata accertata la natura non maligna del nodulo. In questi casi, si procede a verificare nel tempo le dimensioni della massa tumorale mediante controlli clinici ed ecografici: a distanza di 4-6 mesi dopo il primo riscontro; successivamente ogni anno.
È previsto invece un trattamento chirurgico laddove si riscontrino anomalie tali da far dubitare della natura benigna della neoplasia, come nel caso di:
- Accrescimento nei pazienti con più di 35 anni
- Superamento di 2,5-3 cm di dimensioni
- Fibroadenoma doloroso
- Forte disagio psicologico legato alla presenza del nodulo
Procedure chirurgiche
↑ top| Asportazione | Detta lumpectomia o biopsia escissionale, viene eseguita in anestesia locale (salvo diversa indicazione), a cui segue l’esame istologico. |
| Crioablazione | L’inserimento, con una minima incisione cutanea, di una sonda dotata di microaghi che provoca il congelamento e lo scongelamento graduale del tessuto, e la sua conseguente morte per shock termico. |
| Ultrasuoni ad alta intensità | Gli ultrasuoni provocano la distruzione delle cellule tumorali. |
Sia la crioablazione sia gli ultrasuoni sono metodiche scarsamente utilizzate perché rendono impossibile eseguire l’esame istologico e quindi l’analisi del fibroadenoma, dal momento che ne causano la distruzione.
Il fibroadenoma può diventare pericoloso?
↑ topIl fibroadenoma non evolve in lesione maligna. Esiste la possibilità che una neoplasia maligna si sviluppi nelle sue vicinanze, ma non vi è un nesso causale tra le due insorgenze.
Non è ancora comprovata da studi scientifici l’aumentata possibilità di comparsa di tumore maligno in presenza di fibroadenomi multipli.
Come prevenire il fibroadenoma?
↑ topNon vi sono comportamenti particolari per prevenire la formazione di un fibroadenoma della mammella né esistono evidenze scientifiche che controindichino l’uso di contraccettivi.
Tuttavia, è importante tenere sotto controllo le dimensioni del fibroadenoma ogni sei mesi, se la diagnosi è recente, negli altri casi una volta all’anno.