Ecografia Monitoraggio Ovulazione

Cos'è l'ecografia per monitoraggio ovulazione?

L'ecografia per il monitoraggio dell'ovulazione è una tecnica diagnostica che permette di studiare l’ovulazione andando a osservare l’evoluzione e la crescita dei follicoli ovarici e dell’endometrio. Di solito, il monitoraggio follicolare prevede una serie di ecografie transvaginali, così da offrire un quadro dettagliato della situazione ovarica e della maturazione dei follicoli.

Perché fare l'ecografia per monitoraggio ovulazione?

Lo scopo dell’ecografia follicolo ovulazione è quello di accertare che l’ovulazione avvenga correttamente e aumentare le probabilità di concepimento. Le ripetute misurazioni ecografiche consentono infatti di individuare il periodo di massima fertilità della donna e di concentrare, di conseguenza, i tentativi di concepimento in quel lasso di tempo. Per questa ragione questo esame è particolarmente utile:

• nei trattamenti di procreazione medicalmente assistita (PMA)
• per il controllo dell'efficacia delle terapie di induzione dell'ovulazione. 

Nei casi di difficoltà a rimanere incinte, il monitoraggio dell’ovulazione aiuta infatti i medici a:

• stabilire il momento ottimale per gli interventi di riproduzione assistita 
• valutare la risposta ovarica a trattamenti di stimolazione
• regolare le terapie ormonali, per stimolare una risposta ovarica adeguata, riducendo al minimo i rischi di un’eccessiva stimolazione.

Nell’ambito delle tecniche di procreazione assistita, come la fecondazione in vitro (IVF) o l'inseminazione intrauterina (IUI), il monitoraggio ecografico è essenziale, inoltre, per determinare il momento ideale per la raccolta degli ovociti o per l'inseminazione.

Come si svolge?

Il monitoraggio follicolare avviene solitamente per via transvaginale. Il ginecologo inserisce all'interno della vagina della paziente una sonda transvaginale da cui sono emessi ultrasuoni. Questi, riflettendosi sui tessuti, rielaborano su uno schermo immagini dettagliate delle strutture interne, consentendo lo studio dei follicoli e dell’endometrio.

In alternativa, l‘esame può essere eseguito per via transaddominale. In questo caso, lo specialista fa scorrere la sonda a ultrasuoni sul basso ventre della paziente in modo da visualizzare le immagini dei follicoli all’interno delle ovaie.  In entrambi i casi, la procedura è rapida e indolore.

Come capire se l'ovulazione è avvenuta tramite ecografia?

Il parametro fondamentale per monitorare l’ovulazione è l’osservazione dei follicoli ovarici. Questi, infatti, crescono fino a una certa dimensione che indica la maturazione dell'ovocita al loro interno. Il loro sviluppo suggerisce che l'ovulazione è imminente o che si è già verificata. La dimensione dei follicoli dominanti si attesta in genere intorno ai 18-24 mm di diametro al momento dell'ovulazione.

Insieme alla crescita dei follicoli, viene esaminato anche lo spessore dell'endometrio, per determinare se le condizioni uterine siano ottimali per l'eventuale impianto di un embrione. Nel corso del ciclo mestruale, lo spessore endometriale varia in relazione ai cambiamenti ormonali che avvengono nell’organismo femminile: in particolare, aumenta in seguito al rilascio di estrogeni per preparare l'utero a una possibile gravidanza.

Come prepararsi all'esame?

Nella maggior parte dei casi, come già detto, l’approccio ecografico è transvaginale: in questo caso è bene sottoporsi all’esame con la vescica vuota. Qualora il monitoraggio follicolare sia svolto per via transaddominale, invece, è fondamentale avere la vescica piena. Per questo, è essenziale:

• non svuotare la vescica per almeno 2 ore prima dell'esame
• consumare una grande quantità di liquidi, come acqua naturale, tè o camomilla un’ora prima dell’ecografia.