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Prestazione

Diatermocoagulazione Ginecologica Interna

Dove
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Bologna e Imola
Bergamo e dintorni
Roma
Busto Arsizio

Per effettuare questa prestazione bisogna aver fatto prima una visita con un nostro specialista. Per maggiori informazioni chiama lo 02.89701701 oppure scrivi un'email a informazioni@santagostino.it

Ti informiamo che il primo accesso a questa prestazione avviene solo dopo aver eseguito al Santagostino almeno una di queste prestazioni che trovi qui elencate.

Per effettuare questa prestazione bisogna aver fatto prima una visita con un nostro specialista. Per maggiori informazioni chiama lo 02.89701701 oppure scrivi un'email a informazioni@santagostino.it

Che cos’è la diatermocoagulazione ginecologica?

La diatermocoagulazione ginecologica è un trattamento mininvasivo usato per trattare patologie del tratto cervicale uterino. Ad esempio lesioni precancerose, neoplasia intraepiteliale cervicale o condilomi genitali. La sua funzione può essere considerata sia preventiva che curativa

Quali patologie possono essere trattate?

Possono essere diverse le condizioni trattabili attraverso la diatermocoagulazione:

  • lesioni precancerose del collo dell’utero: la diatermocoagulazione può essere impiegata per trattare lesioni cervicali precancerose come la neoplasia cervicale. Si previene in questo modo l’eventuale progressione verso il cancro cervicale
  • condilomi acuminati (verruche genitali): il virus HPV può causare infezioni che danno come esito condilomi acuminati. Questi possono essere eliminati con la diatermocoagulazione, così da ridurre il rischio di trasmissione
  • ectropion cervicale ed erosioni cervicali: sono condizioni in cui il tessuto ghiandolare, del canale cervicale, si espande. E raggiunge la superficie del collo dell’utero. Possono essere trattate con la diatermocoagulazione. Si riducono quindi sintomi quali sanguinamento o secrezione anomala
  • polipi cervicali: piccole escrescenze benigne che si formano sulla mucosa del canale cervicale. Possono essere rimossi prevenendo complicazioni come sanguinamenti o infertilità. 

Come si svolge una seduta di diatermocoagulazione ginecologica?

Una seduta di diatermocoagulazione si svolge in ambulatorio. Può prevedere l’uso di anestesia locale per ridurre al minimo eventuali disagi dovuti a bruciore o dolore. Si utilizza uno strumento che genera corrente elettrica ad alta frequenza.

Dopo aver posizionato uno speculum per poter vedere il collo dell’utero, il medico applica un elettrodo sull’area da trattare. Gli elettrodi possono avere forme diverse a seconda della lesione e della precisione necessaria.

Durante la procedura, la corrente elettrica riscalda e distrugge in modo selettivo il tessuto da trattare. In seguito il tessuto trattato guarisce e sull’area colpita è presente del nuovo tessuto sano. La durata della seduta può variare. E la variazione dipende dall’estensione e da dove si trova esattamente la lesione. In seguito alla procedura la paziente può avvertire un lieve fastidio o crampi simili a quelli mestruali. Potrebbero verificarsi inoltre piccole emorragie o una secrezione acquosa per alcuni giorni.

Cosa fare dopo una seduta di diatermocoagulazione?

Alle pazienti viene spesso consigliato di riposare il giorno dell’intervento, e di evitare attività impegnative dal punto di vista fisico. Questo, per alcuni giorni dopo l’intervento. Viene inoltre consigliato di:

  • evitare rapporti sessuali
  • utilizzare tamponi, evitando di introdurre qualsiasi oggetto per circa 3, massimo 4 settimane.

È inoltre importante avere visite di controllo con il ginecologo. Così è possibile monitorare il processo di guarigione e rilevare per tempo eventuali complicazioni. 

Effetti collaterali

La diatermocoagulazione ginecologica può avere alcuni effetti collaterali che sono di lieve entità e tendono a risolversi spontaneamente in pochi giorni. Gli effetti collaterali possono essere dolore pelvico, bruciore e comparsa di arrossamenti nelle aree trattate.

Questa procedura è non è indicata per pazienti con pacemaker, a causa del rischio di interferenze. Le donne incinte devono altresì evitare questo trattamento, così da prevenire potenziali rischi al feto. Pazienti con disturbi importanti della coagulazione o che assumono farmaci anticoagulanti sono considerate a rischio più elevato di sanguinamento. Infine, la presenza di determinate condizioni mediche preesistenti o la sensibilità alla corrente elettrica può richiedere cautela o ricerca di alternative.

Diatermocoagulazione Ginecologica Interna: quanto costa?

La prestazione Diatermocoagulazione Ginecologica Interna al Santagostino costa da 255 euro . Attenzione: il prezzo minimo indicato può variare in alcune città.

Specialità

  • Chirurgia ambulatoriale semplice
  • Ginecologia

Equipe

Maurizio
Barbieri Carones
Francesca
Bertolina
Francesco
Cantatore
Guia
Carminati
Pietro
Iovenitti
Manuela
Maletta
Rosalbino
Mantuano
Carlo
Matrisciano
Francesca
Padula
Francesco
Sarica
Roberto
Vigorito