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Pubblicato inMagazine

Cos’è l’apolipoproteina B: funzione e quando fare il test

L’apolipoproteina B (ApoB) è una proteina presente nelle lipoproteine LDL e VLDL. Il suo dosaggio nel sangue è un indicatore chiave del rischio cardiovascolare, spesso più accurato del colesterolo LDL nella valutazione dell’aterosclerosi

L’apolipoproteina B è una proteina strutturale presente sulla superficie di diverse lipoproteine che trasportano il colesterolo e i trigliceridi nel sangue. Esistono due forme principali: l’ApoB-100, prodotta dal fegato e presente nelle lipoproteine VLDL, IDL e LDL, e l’ApoB-48, sintetizzata dall’intestino e presente nei chilomicroni.

Quando si parla di apolipoproteina B in ambito clinico, ci si riferisce principalmente all’ApoB-100, che costituisce la componente proteica fondamentale delle particelle considerate aterogene. Ogni particella di LDL, VLDL e IDL contiene esattamente una molecola di ApoB-100: questo significa che misurando l’ApoB si ottiene una conta diretta del numero totale di particelle potenzialmente dannose circolanti nel sangue.

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Il ruolo dell’apolipoproteina B nel metabolismo lipidico

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L’ApoB svolge funzioni essenziali nel trasporto dei lipidi. La sua presenza è necessaria per l’assemblaggio e la secrezione delle lipoproteine ricche di trigliceridi dal fegato e dall’intestino. Inoltre, l’ApoB-100 funge da ligando per i recettori delle LDL presenti sulle cellule, permettendo l’ingresso del colesterolo all’interno dei tessuti.

Il problema nasce quando le particelle contenenti ApoB si accumulano nella parete arteriosa, dando inizio al processo aterosclerotico. Più alto è il numero di queste particelle, maggiore è la probabilità che penetrino nell’endotelio vascolare e contribuiscano alla formazione delle placche aterosclerotiche, responsabili di infarti e ictus.

Perché l’apolipoproteina B è un indicatore migliore del colesterolo LDL

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Il colesterolo LDL tradizionale misura la quantità di colesterolo contenuta nelle particelle LDL, ma non il numero di particelle stesse. Due persone possono avere lo stesso valore di colesterolo LDL ma un numero molto diverso di particelle: una con molte particelle piccole e dense (più pericolose), l’altra con poche particelle grandi e leggere.

L’apolipoproteina B supera questa limitazione perché ogni particella aterogena contiene una sola molecola di ApoB. Misurare l’ApoB equivale quindi a contare direttamente tutte le particelle potenzialmente dannose, fornendo una stima più accurata del rischio cardiovascolare reale.

Diversi studi hanno dimostrato che l’ApoB è un predittore di eventi cardiovascolari superiore al colesterolo LDL, specialmente in pazienti con sindrome metabolica, diabete o trigliceridi elevati, condizioni in cui la discordanza tra LDL e ApoB è più frequente.

Quando è necessario misurare l’apolipoproteina B

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Il dosaggio dell’apolipoproteina B è particolarmente utile in diverse situazioni cliniche:

  • Valutazione del rischio cardiovascolare: soprattutto in persone con fattori di rischio multipli o storia familiare di malattie cardiovascolari precoci
  • Sindrome metabolica e diabete: condizioni in cui l’ApoB fornisce informazioni più affidabili rispetto al solo colesterolo LDL
  • Trigliceridi elevati: quando i trigliceridi sono alti, il calcolo del colesterolo LDL può essere impreciso
  • Monitoraggio della terapia: per valutare l’efficacia dei trattamenti ipolipemizzanti
  • Discordanza tra LDL e rischio clinico: quando il colesterolo LDL appare nella norma ma il rischio cardiovascolare rimane elevato
Situazione clinica Motivazione
Valutazione del rischio cardiovascolare Persone con fattori di rischio multipli o storia familiare di malattie cardiovascolari precoci
Sindrome metabolica e diabete L’ApoB fornisce informazioni più affidabili rispetto al solo colesterolo LDL
Trigliceridi elevati Il calcolo del colesterolo LDL può essere impreciso con trigliceridi alti
Monitoraggio della terapia Valutazione dell’efficacia dei trattamenti ipolipemizzanti
Discordanza LDL-rischio Colesterolo LDL nella norma ma rischio cardiovascolare elevato

Valori di riferimento e interpretazione

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I valori di apolipoproteina B si misurano in milligrammi per decilitro (mg/dL) o grammi per litro (g/L). Le linee guida internazionali suggeriscono i seguenti target:

Categoria Valore target ApoB
Popolazione generale < 100 mg/dL
Rischio cardiovascolare moderato < 80 mg/dL
Alto rischio cardiovascolare < 65 mg/dL
Rischio molto alto < 55 mg/dL

Valori elevati di ApoB indicano un numero eccessivo di particelle aterogene circolanti e richiedono interventi per ridurre il rischio cardiovascolare, attraverso modifiche dello stile di vita e, quando necessario, terapia farmacologica.

Come si esegue l’esame

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L’esame dell’apolipoproteina B si effettua attraverso un semplice prelievo di sangue venoso. Generalmente non è richiesto il digiuno, anche se alcuni laboratori possono raccomandarlo per uniformità con gli altri esami lipidici che vengono spesso eseguiti contemporaneamente.

Il campione viene analizzato con metodi immunochimici che quantificano specificamente la concentrazione di ApoB nel siero. I risultati sono solitamente disponibili entro pochi giorni.

Strategie per ridurre l’apolipoproteina B

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Quando i valori di ApoB risultano elevati, esistono diverse strategie per ridurli:

  • Modifiche dello stile di vita: alimentazione ricca di fibre, povera di grassi saturi e zuccheri semplici, attività fisica regolare, mantenimento del peso corporeo ideale e astensione dal fumo sono interventi fondamentali.
  • Terapia farmacologica: le statine rappresentano il trattamento di prima linea e sono molto efficaci nel ridurre l’ApoB. Altri farmaci includono ezetimibe, fibrati, acidi grassi omega-3 e, nei casi più gravi, gli inibitori di PCSK9 o l’acido bempedoico.

La scelta terapeutica deve essere personalizzata in base al profilo di rischio individuale, alla presenza di altre patologie e alla risposta ai trattamenti.

Un marcatore avanzato del rischio cardiovascolare

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L’apolipoproteina B rappresenta un marcatore avanzato e preciso per la valutazione del rischio cardiovascolare, superiore in molte situazioni al tradizionale colesterolo LDL. La sua misurazione permette di identificare con maggiore accuratezza i pazienti a rischio e di monitorare l’efficacia delle terapie preventive. Parlare con il proprio medico dell’opportunità di dosare l’ApoB può essere un passo importante nella prevenzione personalizzata delle malattie cardiovascolari.