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Starnuto: cos’è, perché accade e perché non trattenerlo

A cura di
Francesca
Caterini

Lo starnuto è un meccanismo di difesa dell’apparato respiratorio e consiste in una forte e improvvisa emissione d’aria dai polmoni.

Che cos’è lo starnuto?

Lo starnuto è una forte, rapida e improvvisa emissione d’aria che fuoriesce di polmoni, per mezzo del naso e della bocca. Può essere definito come un riflesso respiratorio, che essenzialmente accade per via della mucosa nasale irritata.

Il significato di questa azione riflessa del corpo è presto detto: si tratta di una difesa di tipo meccanico da parte dell’apparato respiratorio. Questa difesa viene innescata dalla irritazione, o dalla stimolazione, delle terminazioni nervose del nervo trigemino, il quinto nervo cranico.

A irritare o stimolare le terminazioni nervose può essere una sostanza irritante, un corpo estraneo o un agente patogeno.

A cosa è dovuto lo starnuto?

Le cause di uno starnuto possono essere diverse. Le più comuni includono allergie, infezioni respiratorie, rinite allergica e reazioni a specifici cibi o sostanze irritanti.

Tra le allergie si possono indicare l’allergia alla polvere, ai pollini o agli acari. Tra le infezioni virali si segnalano il raffreddore comune o l’influenza. Ci sono poi sostanze irritanti come fumo, prodotti chimici, gli odori forti o l’inquinamento atmosferico che possono provocare uno starnuto come risposta di difesa del corpo.

Alcune persone possono starnutire a causa di bruschi cambiamenti di temperatura o di esposizione al vento freddo. La rinite allergica, nello specifico, è caratterizzata da uno starnuto subcontinuo o continuo. Alcune persone possono starnutire in risposta a determinati cibi o sostanze irritanti, a cui sono sensibili, a causa della vasodilatazione.

Infine si può starnutire a causa del riflesso fotico, cioè una reazione che porta alcune persone, 1 su 4 per ragioni genetiche, a starnutire quando passano da una relativa oscurità a una luce intensa molto forte, spesso la luce del sole; ad esempio, quando escono da un tunnel. Questo riflesso termina una volta che gli occhi si sono adattati al nuovo grado di luminosità ed è la conseguenza dell’attivazione del nervo ottico che risponde alla luce, e che potrebbe sollecitare anche il vicino nervo trigemino. A questo punto il cervello potrebbe scambiare quindi lo stimolo luminoso come un irritante del naso, e rispondere di conseguenza.

Cosa succede al corpo quando si starnutisce?

La meccanica dello starnuto può essere divisa nelle seguenti sequenze:

  • stimolo irritante: lo starnuto è solitamente causato da una sensazione di fastidio o irritazione nella mucosa nasale. Questo può essere provocato da diversi fattori, come polvere, polline, allergie, fumo, odori forti o infezioni respiratorie
  • reazione riflessa: quando l’irritante stimola le terminazioni nervose nella mucosa nasale, viene inviato un segnale al centro del riflesso del tronco cerebrale chiamato nucleo del trigemino. Questo segnale provoca una rapida reazione riflessa
  • contrazione dei muscoli respiratori: in risposta al segnale ricevuto, avviene una contrazione improvvisa dei muscoli respiratori, compresi i muscoli del diaframma e dei polmoni
  • espulsione dell’agente irritante: la costrizione dei muscoli respiratori, combinata a un improvviso rilascio di aria, produce lo starnuto effettivo. Durante lo starnuto, l’aria viene espulsa rapidamente attraverso la bocca e il naso, insieme all'irritante che ha causato la reazione.

L’obiettivo dello starnuto, si ricorda, è sempre quello di liberare le vie aeree da eventuali irritanti o sostanze estranee che potrebbero causare danni o disturbi al sistema respiratorio.

Perché non si deve trattenere lo starnuto?

Trattenere uno starnuto può causare una serie di problemi, dal momento che l’aumento improvviso della pressione nei polmoni deve comunque trovare una via di uscita. Ciò potrebbe portare alla rottura dei capillari negli occhi o nel naso, con possibile epistassi. Può verificarsi costrizione al petto per la pressione sul diaframma. La pressione può inoltre danneggiare l’orecchio medio, causando lesioni o la rottura del timpano.

In casi davvero rarissimi, anche la faringe potrebbe lacerarsi.

Infine, trattenere lo starnuto può favorire l’insorgenza di infezione all’orecchio perché il muco, al cui interno sono presenti batteri e virus, può risalire attraverso le trombe di Eustachio e arrivare all’orecchio medio.