Dove posso trovare le immagini radiologiche e il referto?
Una volta pronte, troverai le immagini radiologiche e il referto solamente online, nella tua area referti. Non avrai bisogno di tornare in sede per ritirarle.
SOLO per la sede di Bologna Via Larga il CD sarà consegnato al termine dell' esecuzione dell'esame.
Che cos'è una risonanza magnetica?
La Risonanza Magnetica (RM) è una tecnica diagnostica che utilizza campi statici di induzione magnetica e onde elettromagnetiche a radiofrequenza, simili alle onde radiotelevisive. Non utilizza radiazioni ionizzanti o sostanze radioattive.
Al Santagostino abbiamo installato tre tipi macchinari:
- Risonanza Magnetica aperta (sede di Milano-Repubblica): utile per la diagnosi di condizioni patologiche a carico della colonna vertebrale e del sistema muscoloscheletrico (con le principali articolazioni degli arti superiori e inferiori) e dell’articolazione temporo-mandibolare (mandibola).
- Risonanza Magnetica articolare aperta (sede di Milano-Repubblica): consente la scansione di tutti gli arti e le giunture, ad esempio il ginocchio, il polpaccio, la caviglia, il piede, la mano, il polso, l'avambraccio e il gomito.
- Risonanza Magnetica chiusa (sede di Milano-Corvetto): per indagare le condizioni patologiche a carico degli altri distretti (encefalo, colonna vertebrale, addome, pelvi, grossi vasi) e del sistema muscoloscheletrico in modo più approfondito. La RM chiusa può essere effettuata con e senza mezzo di contrasto.
Come si svolge?
La RM è un esame diagnostico non invasivo, non doloroso né fastidioso. Il paziente viene adagiato sul lettino e a seconda della sezione da studiare sono posizionate all’esterno del corpo le cosiddette “bobine” (fasce, casco, etc.), non fastidiose o dolorose e sagomate in modo da adattarsi alla regione anatomica da studiare. Durante l’esame sono udibili dei rumori ritmici di intensità variabile provocati dal normale funzionamento dell’apparecchio.
A discrezione del Medico Radiologo e in relazione al tipo di patologia da studiare, può essere somministrato un mezzo di contrasto per via endovenosa che migliora il potere diagnostico della metodica.
È pericolosa? Ci sono effetti collaterali?
L’esame di per sé non è pericoloso. Raramente possono insorgere lievi disturbi (calore, prurito, affanno, palpitazioni etc.) o sensazione di malessere, ma in questo caso è possibile comunque avvertire gli operatori. A differenza degli esami che utilizzano radiazioni ionizzanti e che comportano un, seppur minimo, danno biologico, la risonanza magnetica non comporta direttamente alcun danno permanente.
Qual è la differenza tra la RM aperta e la RM chiusa?
La RM aperta esclude i possibili effetti collaterali legati alla claustrofobia, ma in generale questo tipo di sistema risulta più tollerato anche dalle persone che non ne soffrono, grazie al maggior comfort percepito durante l’esecuzione. Tuttavia, la risonanza magnetica aperta, a differenza di quella chiusa, non può essere utilizzata in ogni parte del corpo a causa della minor risoluzione e della minor qualità delle immagini. Per l'indagine degli altri distretti corporei è quindi più adatto un sistema dedicato di tipo chiuso.
Ci sono controindicazioni all'esecuzione dell'esame?
L’esame non può essere effettuato:
- Nei portatori di pacemaker cardiaco
- Nei pazienti con schegge o frammenti metallici in sede oculare, viscerale o intracranica
- Nei pazienti con impianti a rete metallica o espansori tissutali (mammella)
- Nei pazienti con protesi metalliche, impianti cocleari e protesi stapediali, placche o viti, fili, chiodi, distrattori della colonna, clips vascolari ferromagnetiche, valvole cardiache meccaniche, catetere di Swan-Ganz, elettrodi endocorporei neurostimolatori, filtri vascolari, stent e spirali metalliche di cui non si conoscano le caratteristiche (casa costruttrice, tipo e data di impianto) e/o la sicura compatibilità magnetica
- Nelle donne al primo trimestre di gravidanza (se in età fertile devono escludere una possibile gravidanza in corso)
- Nei bambini al di sotto dei 3 anni di età
Anche la presenza di alcuni dispositivi intrauterini o protesi interne e l’anemia falciforme possono costituire delle controindicazioni all’esame. Queste controindicazioni vanno valutate in fase di anamnesi direttamente con il medico.
Ci sono controindicazioni al mezzo di contrasto?
La principale controindicazione riguarda la funzionalità renale legata all’utilizzo del mezzo di contrasto. Per questo motivo, in caso di utilizzo del mezzo di contrasto, è necessario misurare, tramite esami del sangue non più vecchi di un mese da consegnare il giorno stesso, i valori della creatininemia e del filtrato glomerulare.
I pazienti diabetici, con insufficienza renale prima di sottoporsi all’esame devono compilare attentamente l’informativa con il proprio medico curante.
In caso di allergia nota a mezzi di contrasto e/o farmaci chiamare lo 02/89701701 per prenotare.
Il pagamento dell’esame con mezzo di contrasto è anticipato e avverrà al momento della prenotazione. Puoi disdire l’appuntamento entro il 4° giorno precedente (compreso). In caso di assenza, disdetta oltre il termine o di condizioni che non consentono di effettuare l’esame, la prestazione non sarà rimborsata.
Cosa bisogna portare il giorno dell'esame?
Per esame senza mezzo di contrasto:
- prescrizione medica (max 6 mesi)
- eventuali esami radiologici precedenti
Per esame con mezzo di contrasto:
- prescrizione medica (max 3 mesi)
- eventuali esami radiologici precedenti (se ci sono)
- risultati delle analisi del sangue di CREATININA e FILTRATO GLOMERULARE (max. 1 mese)
Serve una preparazione?
Se l’esame prevede l’utilizzo del mezzo di contrasto è necessario essere a digiuno da almeno 6 ore. I farmaci normalmente assunti possono essere ingeriti con acqua.
Quanto costa
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da 390 euro.
Attenzione: il prezzo minimo indicato può variare in alcune città.